Ristrutturazioni

La ristrutturazione consiste anzitutto nella lettura dell’architettura anche costruttiva dell’edificio, alcuni edifici sono recuperabili altri hanno già vissuto la loro vita.

Rappresenta la forma più antica di intervento su un immobile, attraverso le precedenti ristrutturazioni comprendiamo il periodo, le evoluzioni compositive del fabbricato, le economie, gli usi e disusi che lo hanno interessato  ed è da qui che dobbiamo partire.

E’ una sintesi tra antico e moderno, ciò che un tempo andava nascoso oggi rimane a vista quale espressa volontà di rappresentare ciò che è stato, gli edifici oggi parlano, emergono ed il compito dell’architetto è valorizzarne ogni aspetto.

Quando le strutture non consentono la ristrutturazione per la forte dicotomia tra miglioramento sismico e conservazione si può operare, in assenza di vincoli della pianificazione, alla sostituzione integrale delle strutture  e riproporre una fedele ricostruzione. In altri casi, quando le evoluzioni del fabbricato sono tali da averne snaturato ogni aspetto compositivo ed architettonico originario e il suo stato di conservazione richiede importanti interventi di miglioramento sismico è possibile optare, in assenza di vincoli della pianificazione, alla ricomposizione volumetrica atta alla creazione di una tipologia architettonica che  ripristina la condizione tipologica del contesto.

La ristrutturazione di edifici in contesto urbanizzato vede gli stessi principi, oltre a rappresentare per il territorio una forma importante di riqualificazione. L’architetto ha un ruolo fondamentale nella lettura del contesto e nella riproposizione di un architettura contestualizzata, di seguito alcune  interventi eseguite nel territorio emiliano..

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