Architettura come impegno civile
In questi anni, il mio percorso professionale si è intrecciato sempre più con una visione dell’architettura come impegno civile, capace di dialogare con le trasformazioni sociali, ambientali e culturali in atto.
È con questo spirito che ho scelto di candidarmi al Consiglio dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Modena per il mandato 2025–2029, con la volontà di offrire un contributo fatto di ascolto, partecipazione e proposte concrete, vicine ai colleghi, dinamiche e rappresentative.
Questa candidatura nasce dalla convinzione che la professione debba crescere insieme alla società, intercettando sfide complesse come la rigenerazione urbana, la transizione ecologica, la digitalizzazione dei processi, l’inclusione sociale e il rafforzamento delle competenze.
Credo in uno spazio ordinistico che favorisca il dialogo, l’elaborazione condivisa e l’attenzione sia verso le difficoltà quotidiane della professione, sia verso una visione più ampia, in grado di anticipare il cambiamento e valorizzare il territorio.
Propongo una prospettiva che metta al centro la connessione tra sapere tecnico, cultura del progetto e partecipazione, promuovendo l’architettura come bene collettivo, strumento per costruire relazioni, qualità e futuro.