BIOGRAFIA

Sono nata a Carpi (MO) nel 1981, dove vivo e opero professionalmente. Dopo aver conseguito il diploma presso l’Istituto Tecnico per Geometri “Guarino Guarini” di Modena nel 2000, all’età di 19 anni ho avviato il tirocinio per l’abilitazione alla professione, svolto presso due studi tecnici del territorio, contestualmente all’iscrizione al Corso di Laurea in Edilizia (Classe delle Lauree n. 4) presso il Politecnico di Milano.

Architetto Alice Cavazza

Durante il percorso universitario ho collaborato con una realtà immobiliare locale, affiancando l’attività tecnica alla consulenza nelle compravendite, e continuato la pratica professionale, maturando esperienza nella redazione di pratiche edilizie e urbanistiche. Mi sono laureata nel luglio 2003 e ho conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione di geometra alla prima sessione utile, in un contesto selettivo, iscrivendomi al Collegio dei Geometri di Modena.

Ho proseguito gli studi con la Laurea Magistrale in Architettura (Classe delle Lauree Specialistiche n. 4/S) presso il medesimo Ateneo. Nel 2004 ho avviato la mia attività in libera professione. Nell’ambito del lavoro di tesi, ho svolto un tirocinio convenzionato con una Amministrazione Comunale locale, finalizzato alla stesura di un “Vademecum per il restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione degli edifici del patrimonio edilizio sparso e agricolo, con schedatura tipologica e analisi normativa”. La tesi ha rappresentato il proseguimento del percorso triennale, con Tesi già dedicata alla “Ristrutturazione di un complesso di edifici in contesto agricolo e paesaggistico e alla lettura ed analisi di uno dei primi Strumenti Urbanistici aggiornati nel contesto locale (RUE, PUG, NTA)”.

Dopo la Laurea Magistrale, ho ottenuto l’abilitazione alla professione di Architetto alla prima sessione utile, presso la Facoltà di Architettura di Parma, e conseguentemente mi sono iscritta all’Ordine degli Architetti della Provincia di Modena.

Nel corso della carriera professionale ho consolidato la mia attività nel campo della progettazione, sanatorie ed accertamenti di compatibilità paesaggistica, della tutela del patrimonio edilizio e del paesaggio, della ricostruzione post-sisma. Ho partecipato attivamente alle fasi tecniche successive al sisma del 2012, approfondendo l’analisi del danno, la diagnosi del costruito e la proposta di interventi adeguati al contesto storico e strutturale.

Nel 2022 sono risultata idonea all’ammissione al Master Universitario di II livello in “Miglioramento Sismico, Restauro e Consolidamento del Costruito Storico e Monumentale” presso l’Università degli Studi di Ferrara, con votazione di 30/30 sia al primo che secondo anno. La tesi finale ha riguardato il “Miglioramento sismico e il consolidamento statico di un Oratorio privato risalente al 1605 d.C. vincolato dal Codice dei Beni Culturali, situato in ambito di forte rilievo paesaggistico, adiacente alla via la Romea Germanica Imperiale e al percorso Eurovelo 7, in zona a rischio idraulico e sismico”.

Sempre nel 2024 ho ottenuto l’ammissione alla Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio presso l’Università degli studi di Ferrara.

Mi occupo  di interventi di edilizia tradizionale, ristrutturazioni e nuove costruzioni, ho una particolare predilezione per interventi su edifici vincolati ai sensi del Dlgs 42/2004 e valorizzazione di paesaggi di particolare rilievo storico e artistico, pratiche paesaggistiche. Seguo direttamente la direzione lavori, la contabilità di cantiere, le pratiche contributive (MUDE, SFINGE, PNRR), l’interlocuzione con gli enti e la Soprintendenza.

Sono socia AIDIA – Associazione Italiana Donne Ingegneri e Architetti, con cui condivido l’impegno per l’affermazione del ruolo tecnico femminile nella professione e nella società. Collaboro inoltre con il gruppo di lavoro tematico su architettura e paesaggio, promosso dall’Ordine degli Architetti e dalla Fondazione Architetti di Modena, con l’obiettivo di approfondire e valorizzare il rapporto tra progetto, territorio e qualità dello spazio costruito. Affianco a questo percorso un’attività di volontariato attivo nell’ambito politico, come spazio di confronto e partecipazione.

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